La Roma Ostia è nata il 31 marzo del 1974: allora la distanza da percorrere era di 28 chilometri, e gli atleti classificati 313 assoluti e 212 bancari, perché la gara, per le prime cinque edizioni fu campionato italiano interbancario di “maratonina”.

Oggi, giunta alla Quarantanovesima Edizione, è una delle gare più longeve della nostra penisola, ed è la più partecipata sia in assoluto e sia da parte degli atleti italiani. La distanza è quella classica della mezza maratona ( Km 21,097 ) ed il percorso, pur non pianeggiante è molto veloce, particolare che l’ha resa una gara amata dai podisti, che spesso qui, percorrendo la via che porta dalla Capitale al mare, hanno realizzato il loro record.

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Una lista infinita di nomi e di volti hanno contribuito a fare la storia della RomaOstia. Da Umberto Risi, vincitore della prima edizione, a Marco Marchei ( che ha trionfato nell’edizione del 1979 e del 1980 ) da Steve Jones nel 1985 primatista del mondo di Maratona a Robert Cheruyot vincitore quattro volte della maratona di Boston come l’americano Bill Rodgers; infine il Campione Olimpico in carica Stefano Baldini, vincitore nell’edizione del 1997 con il record italiano di 60.56 e terzo classificato nel 2003 e 2004, in quest’ultima occasione sei mesi prima dello splendido trionfo ad Atene, dietro a Paul Kirui, successivamente campione mondiale di mezza maratona a New Delhi. Fra le donne nella Roma Ostia si sono distinte quattro delle migliori atlete italiane di lunga lena: Gloria Marconi, la fiorentina ha due primi posti nel 2002 e 2003 con l’ottimo tempo di 69.25, seconda nel 2001 e terza nel 2006. Rosaria Console, la pugliese tesserata per le Fiamme Gialle, nella RomaOstia ha questo splendido curriculum: prima nel 2005 con 69.34, che fu per tanti mesi il miglior tempo al mondo sulla mezza maratona, 2° nel 2003, 2° nel 2006, 2° nel 2010, 3° nel 2004 e 4° nel 2009. Anna Incerti, campionessa europea di Maratona a Barcellona 2010, vanta due primi posti nella RomaOstia del 2008 e 2011, 2° nel 2004, 3° nel 2007 e 5° nel 2012 quando registrò il tempo di 68.18, migliore dell’attuale record italiano di Nadia Ejjafini di 68.27, ma non omologato per la regola assurda del “point to point”. Infine la primatista italiana di maratona Valeria Straneo, argento mondiale di maratona a Mosca 2013, che nella Roma Ostia del 2012 arrivò 4° in 67.46, che da dieci anni sarebbe il record italiano di mezza maratona, non ci fosse stata la regola appena accennata per la Incerti. Dal 2001 per gli uomini, Giuliano Battocletti, e dal 2011 per le donne, Anna Incerti, non c’è stato più un italiano, uomo o donna che abbia vinto la Roma Ostia. Attualmente i record della gara sono tutti recenti, datati 2022, con il keniano Sebastian Sawe che il 6 marzo 2022 ha corso in 58.02 secondo tempo al mondo 2022 sulla mezza maratona e la keniana Irene Kimais 66.03 nella stessa gara.

Ma l’anima autentica della Roma Ostia pulsa da sempre nel cuore degli amatori. Con il suo record di oltre 12.000 iscritti e 11.000 classificati nel 2015 , rappresenta la gara in assoluto più partecipata dagli atleti della nostra penisola, maratone comprese .

Nel libro sulla Roma Ostia “Una Corsa Una Vita” scritto dal presidente della Roma Ostia Luciano Duchi fin dalla prima edizione del 31 Marzo 1974, troverete i ricordi legati a trenta edizioni della Roma-Ostia, a tanti personaggi, luoghi ed eventi che hanno animato il mondo dell’atletica romana e non in questo periodo.

Il testo snocciola con puntiglio risultati e record di questo o quell’atleta, sia che si tratti di un top runner o di un comune appassionato; parla della nascita e della morte di molti eventi sportivi, dei trionfi e delle sconfitte di tanti personaggi illustri, ma fornisce soprattutto una visione appassionata di ciò che è stato vissuto dall’autore negli ultimi trent’anni: orgoglio, rabbia, gioia, sconforto, emozione. Chi ne vuole sapere  di più, può richiedere gratuitamente i primi tre volumi della collana “Enciclopedia Ducani”, con la storia del nostro presidente dal 1939 al 1999.